Casato Prime Donne
Casato Prime Donne nasce nel 1998 da Donatella Cinelli Colombini, dall’amore per la propria terra e dalla volontà di dimostrare che “la produzione di grandi vini non dipende dai muscoli ma dalla passione e dal talento che entrambi i sessi possiedono in egual misura”.
Composta da un team completamente al femminile, quest’azienda agricola ha raggiunto in poco tempo grandi successi come l’Oscar per il miglior produttore italiano di AIS Bibenda nel 2003, il Premio internazionale Vinitaly nel 2012 e l’attuale esportazione dei suoi vini in ben 38 paesi del mondo differenti.
Casato Prime Donne riunisce le due storiche tenute della famiglia Cinelli Colombini (il Casato a Montalcino e Fattoria del Colle a Trequanda) ma rappresenta, in realtà, un progetto molto più ampio della semplice Azienda agricola, composto da Cantina Casato Prime Donne, Brunello di Montalcino Prime Donne, Premio Casato Prime Donne e Percorso delle Prime Donne – Sala Ilda Bartoloni.
Le tenute si estendono per circa 400 ettari (366 in Val d’Orcia, 40 nel territorio ilcinese) e comprendono cereali, oliveti e vigneti.
Nella tenuta Casato Prime Donne si trovano 17 ettari vitati, coltivati a Sangiovese grosso, e la cantina nella quale vengono lavorati ed affinati il Brunello di Montalcino ed il Rosso di Montalcino; presso Fattoria del Colle, invece, sono presenti 17 ettari, coltivati a Sangiovese, Merlot, Traminer e Foglia Tonda (varietà autoctona molto antica) e due cantine (una storica del 500 ed una più innovativa).
Il processo di raccolta e lavorazione delle uve viene fatto nel pieno rispetto della natura e della tradizione; la vendemmia è manuale ed è seguita da una maturazione in tonneaux di rovere francese, da un primo affinamento in botti ed un secondo a seguito dell’imbottigliamento per donare al vino aromi più intensi e ricchi. Dal 2011 all’interno della cantina viene messo in pratica il progetto “brunello stile originario”, un vero e proprio ritorno alle origini che prevede manualità e vasche di cemento nudo per la vinificazione, unite però alle tecniche moderne di follatura e termocondizionamento per migliorarne la qualità. Innovativa inoltre è anche la tinaia del vento, costituita da tini di acciaio con impianto di follatura che permettono di vinificare in modo completamente natura, senza l’utilizzo di pompe.
La produzione comprende: Brunello di Montalcino (di Annata, Riserva, nella versione “Progetto Prime Donne”), Rosso di Montalcino e Fattoria del Colle “Cenerentola”