Valpolicella pregiato: dal veneto il top della tradizione enogastronomica
Valpolicella pregiato top della tradizione enogastronomica, dal Classico fino all’Amarone.
La Valpolicella ha la peculiarità di donarci vini un po’ per tutti i gusti e tutte le tasche.
Possiamo scegliere tra vini rossi facili da bere e cordiali, oppure bottiglie impegnative, invecchiate e anche costose, vini dolci e specialità locali.
Vediamo, quindi, perchè la valpolicella pregiato è top della tradizione enogastronomica e quali sono i 4 vini più importanti di questa generosa regione, ai piedi di Verona e vicino al lago di Garda.
Valpolicella pregiato Classico
Il Valpolicella pregiato Classico è un vino ottimo, perfetto per l’estate: rosso fresco, leggero e dalla bevuta facile, questo è un vino che può essere servito anche leggermente fresco.
Per questo viene spesso bevuto in sostituzione al bianco, soprattutto da chi predilige questi ultimi vini.
E’ un vino questo generoso, anche dal punto di vista economico.
Il suo costo è infatti piuttosto contenuto, e una buona bottiglia costa circa 10 euro in enoteca.
Le uve utilizzate provengono dalla Valpolicella Classica, quindi dalla tradizionale zona collinare dove queste uve maturano in maniera ottimale e la qualità tende buona.
Valpolicella Classico Superiore
Il Classico Superiore e uno stile di Valpolicella grintoso, speziato dal buon corpo e un po’ più alcolico rispetto al Valpolicella standard (minimo 12%).
Il Valpolicella Superiore sprigiona i sapori di frutti rossi e in certi casi, si notano anche aromi di vaniglia, chiodi di garofano e tabacco.
Questo avviene perché il Superiore deve essere stato invecchiato per almeno 1 anno, così da sprigionare un bouquet più ampio, specialmente se, come fanno ormai molti produttori, è invecchiato in botti di rovere.
Valpolicella Ripasso
L’Amarone, si sa, è un vino davvero molto costoso.
Se se però innamorato di questo vino della Valpolicella, puoi entrare in enoteca e chiedere un Ripasso.
Questi vini, sono una via di mezzo tra l’Amarone e il Valpolicella Superiore.
Sono molto alcolici e hanno un sapore di frutta secca, buon corpo, ed ereditano dall’Amarone una nota finale amara.
Il ripasso è un vino che nasce in maniera davvero singolare, e oggi, lo definiremmo un vino a zero spreco, ed ecosostenibile.
Già, perché il Ripasso, già il nome può farlo intuire, viene prodotto utilizzando le uve avanzate dalla produzione dell’Amarone che vengono messe a macerare con il Valpolicella Classico.
Questo aggiunge più sapore, corpo e alcool. Il suo prezzo è decisamente più abbordabile rispetto all’Amarone.
Amarone della Valpolicella
Il re dei vini della Valpolicella indubbiamente è lui, l’Amarone: un vino rosso secco, riccamente fruttato con un potenziale enorme di invecchiamento e con un grado alcolico davvero alto che supera facilmente i 15% di volume.
Presenta i aromi di pane tostato, tabacco, cuoio e chiodi di garofano, ed è grandioso se accompagnato con cibi dal sapore intenso, come brasati di carne e formaggi stagionati.
Recioto della Valpolicella
Uno dei pochi vini da Dessert, insieme al toscano Vin Santo, il Recioto ha sapori di uva passa, fichi e ciliegie ai quali si uniscono profondi sentori di spezie.
Perfetto da sorseggiare con cioccolato fondente oppure con dolci natalizi come il panettone.
Grandioso se assaggiato insieme ad una stupenda foresta nera.
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