Il nome “Biondi Santi” è legato inesorabilmente alla produzione di vino: la loro storia inizia nell’800, quando Ferruccio BIondi Santi impiantò il primo clone di Sangiovese a Montalcino; quel gesto fu l’atto primordiale della produzione del Brunello di Montalcino. Da quel momento. la famiglia fu il simbolo di tradizione, ma anche di innovazione nel mondo vinicolo; queste caratteristiche sono ancora oggi incarnate da Jacopo Biondi Santi, il quale scelse la Tenuta Castello di Montepò per portare avanti un progetto enologico di innovazione e modernità, sempre restando legato alla tradizione e alla passione della sua discendenza. Insieme ai suoi figli, lungo i pendii della Maremma toscana, coltiva e cura i 50 ettari vitati sui 600 complessivi delle Tenuta, con metodi tradizionali e innovazione tecnologica, come per esempio la rete diffusa di centraline di rilevamento meteo che raccoglie e immagazzina in tempo reale le misurazioni di ogni singolo microclima della Tenuta; in cantina le uve riposano in grandi botti e barriques pregiate, a temperatura e umidità costanti.
Si deve sottolineare anche l’impegno ad una viticoltura sostenibile, capace di valorizzare al meglio ogni singolo vigneto e zona.
Tutto il lavoro e il pensiero di Jacopo sono rappresentati da due eccellenti prodotti, Sassoalloro e Schidione: il primo un purissimo Sangiovese, il secondo è un taglio di Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon.

Visualizzazione di 4 risultati