Morellino di Scansano: un altro grande rosso toscano
In questo articolo vedremo il Morellino di Scansano, un vino DOCG toscano, prodotto con uva Sangiovese.
Il Morellino di Scansano è un altro dei grandi vini rossi toscani prodotto da vitigni Sangiovese, qui conosciuto con il nome di Morellino, nelle colline intorno al borgo medievale di Scansano.
Anche questo vino fa parte dei grandi DOCG toscani come il Chianti Classico, il Rosso di Montalcino e il Nobile di Montalcino.
Fino a qualche decennio fa, poco conosciuto, Il Morellino oggi è uno di quei vini che non possono mancare nelle migliori enoteche e nei ristoranti italiani e non solo.
Perchè Morellino?
Come abbiamo già suggerito, il Morellino di Scansano è un vino che viene prodotto da uva Sangiovese.
Il nome Morellino è un diminutivo di morello, inteso come scuro e piccolo.
Probabilmente l’etimologia è simile a quella del Brunello, un sinonimo quindi dell’iva sangiovese anche se altre fonti fanno riferimento a una razza particolare di cavalli, il Morello, molto comune in queste zone.
In ogni caso, il riferimento all’uva sangiovese, in una forma dialettale differente, è l’ipotesi più accreditata.
La zona vinicola del Morellino
La zona viticola del Morellino di Scansano si estende per circa 25 chilometri tra il fiume Ombrone e l’Albegna, ovvero dove si trova il paese medievale di Scansano.
Questa zona è nota per la produzione del vino già in epoca etrusca e la qualità dei vini di questa zona è la loro fama è rimasta invariata nei secoli, fino ad oggi.
Ad aiutare la crescita e il particolare sentore di questi vini è sicuramente il microclima intorno a scansano, che viene influenzato sia dall’altitudine (150 m sul livello del mare) che dal suo terreno particolarmente influenzato dal fiume Albegna, che un fiume di origine sulfuree, che nasce dalle sorgenti di Saturnia.
Sangiovese: un altro stile di vino
Il Morellino di Scansano si differenzia dagli altri vini toscani a base di sangiovese per i livelli di maturazione che l’uva riesce a raggiungere in questa particolare area della Toscana.
Il risultato è un vino sicuramente più rotondo e ricco.
A differenza di molte DOCG, questo vino non necessita di maturazione e può essere messo in commercio nel marzo successivo alla vendemmia, quindi dopo circa otto mesi dopo.
Il risultato è un vino vivace e fresco con sentori di ciliegia, melograno, prugna e spezie.
Secondo il disciplinare il Morellino di Scansano deve essere realizzato con almeno l’85 per cento di sangiovese, mentre il resto può provenire da uve rosse toscane autorizzate.
La Riserva di Morellino
Anche il Morellino può raggiungere la denominazione di Riserva.
Per poter scrivere sull’etichetta Morellino di Scansano Riserva, il vino deve avere trascorso almeno due anni di maturazione di cui, almeno un anno in botti di rovere.
La Riserva del Morellino di Scansano quindi è un vino più strutturato con maggiore profondità, a cui giova l’invecchiamento.
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