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Rosso e Brunello di Montalcino a confronto

Rosso e Brunello di Montalcino

Rosso e Brunello di Montalcino a confronto

Vediamo le differenze del Rosso e Brunello di Montalcino.

Il Rosso e Brunello di Montalcino provengono dalla stessa area geografica e dalla stessa tipologia di vigneti.

Tuttavia, ci sono differenze tra i due vini, il primo dei quali, forse il più evidente, è sicuramente il prezzo più contenuto nel primo caso, e al contrario piuttosto elevato nel secondo.

Entrando nello specifico, vediamo quali sono le differenze principali.

Rosso di Montalcino e Brunello: l’invecchiamento

La prima differenza che troviamo tra i due vini è sicuramente l’invecchiamento.

Infatti, secondo il disciplinare del consorzio, il Brunello di Montalcino può essere commercializzato solo dopo cinque anni dopo dalla vendemmia.

Il Rosso di Montalcino, invece, può essere commercializzato anche dopo un solo anno di invecchiamento.

La produzione

Un’altra notevole differenza tra il Rosso e Brunello di Montalcino risiede nella redenzione della produzione.

Infatti, il Brunello di Montalcino deve essere prodotto esclusivamente con uve Sangiovese.

Queste regole sono dettate dal rigido disciplinare che fissa i limiti di resa per ettaro, ma anche il periodo di invecchiamento necessario per produrre il Brunello e soprattutto le caratteristiche del prodotto.

Il Brunello di Montalcino viene sottoposto ad un esame di un’apposita commissione.

Solo la commissione è deputata al riconoscimento dei requisiti necessari per ricevere la Denominazione di Origine Controllata e Garantita.

Anche il Rosso di Montalcino deve sottoporsi a un disciplinare, in questo caso per ricevere la certificazione DOC – Denominazione di Origine Controllata, ma questo non indica alcun tempo di invecchiamento in legno.

Infatti, il Rosso di Montalcino è sicuramente un vino più fresco e con sentori di più sentori di frutta fresca rispetto al Brunello.

Differenze di gusto

Il Rosso di Montalcino è un vino giovane, per questo molto più facile da gestire al palato.

E’ un ottimo vino, dalla buona struttura e freschezza e molto versatile negli abbinamenti con le pietanze, anche perché meno corposo.

Al contrario, il Brunello di Montalcino è un vino tenace, dal colore rubino intenso dal sentore di amarena, spezie e vaniglia, grazie all’invecchiamento in botti di legno.

Il Brunello è un vino meno facile da gestire e risulta molto persistente e intenso, per questo deve essere abbinato con cibi particolarmente ricchi come carni rosse e cacciagione.

Ottimo anche con il tartufo e i formaggi parecchio stagionati.

Rosso di Montalcino: un vino altrettanto nobile

Esiste la falsa credenza che vede il Rosso di Montalcino come succedaneo del Brunello, quindi un vino che ricorda il più prestigioso fratello maggiore, ma senza la stessa dignità.

Non c’è però, niente di più falso, e chi vive questi territori sa benissimo che il Rosso di Montalcino è un vina a se, diverso dal Brunello, e dalle caratteristiche uniche.

Questo è dovuto al particolare microclima di questa straordinaria zona della toscana che vede terreni vulcanici, marittimi e fiumi a pochi ettari di distanza.

La qualità del terreno di coltivazione, conferisce quindi, caratteristiche peculiari alle uve coltivate e quindi maggiormente più adatte ad una o all’altra tipologia di vino.

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