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Nobile di Montepulciano Rosso di qualità superiore

Nobile di Montepulciano Rosso

Nobile di Montepulciano Rosso di qualità superiore

In questo articolo vediamo le peculiarità e le caratteristiche del Nobile di Montepulciano rosso.

Per gli amanti del vino, il Nobile di Montepulciano rosso è un’icona, uno dei vini più antichi, la cui storia risale addirittura al XII secolo.

Il suo gusto intenso e pervasivo è dovuto all’utilizzo di una particolare uva sangiovese, più precisamente un clone, il Prugnolo, che come dice il nome stesso, infonde al vino un sentore piuttosto forte di prugna.

Il Nobile di Montepulciano, nonostante la sua notorietà, viene prodotto ancora limitatamente, e non sono molti i produttori ne sono aumentati molto gli ettari coltivati a prugnolo.

Questo perché il Nobile di Montepulciano ha bisogno di quel particolare terreno tipo e argilloso che si trova solo in determinate zone del senese.

Nobile di Montepulciano rosso: tannini fini e struttura importante

Il Nobile di Montepulciano è un vino importante dal caratteristico bouquet a base di prugne, frutta fresca e sentori terrosi, ma nello stesso tempo il Nobile è un vino fresco, nonostante il lungo invecchiamento.

Si distingue subito dal Brunello, più forte e duro, proprio per la sua morbidezza fruttata.

Il Nobile, al bicchiere, a un colore rosso rubino, ma quando invecchiato la tonalità si scurisce, diventando granata.

Infatti, il Nobile di Montepulciano si presta bene all’invecchiamento e arriva tranquillamente a 15 anni.

Il disciplinare DOCG

Il Nobile di Montepulciano è un DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) e per raggiungere la qualifica, deve rispondere a uno stretto disciplinare, esattamente come il Brunello.

Prima di tutto l’uva utilizzata deve essere almeno a un 70% prugnolo (sangiovese grosso) e al massimo 20% Canaiolo Nero.

Il vino deve maturare almeno 24 mesi, 12 dei quali in botti di legno, mentre il Nobile di Montepulciano Riserva non può scendere sotto i 36 mesi di maturazione.

Nobile di Montepulciano, non solo griglia

Il Nobile è un vino che chiama carni alla griglia rosse e maiale arrosto, ma anche selvaggina e spezzatini densi e saporiti.

Ottimo anche con formaggi stagionati, come pecorini toscani o il Pienza è da provare anche con abbinamenti più creativi, come con l’agnello, nelle ricette tipiche marocchine con prugne e frutta secca.

Ovviamente, diventa un fedele compagno anche per primi piatti importanti, come lasagne al forno o tagliatelle con sugo di cinghiale.

Un Abbinamento straordinario è anche con funghi porcini o piatti a base di tartufo, ma sa valorizzare anche verdure dai sapori forti, come le melanzane.

Il Nobile di Montepulciano è un vino versatile, quindi, che non disdegna di essere bevuto anche solo come vino da meditazione.

Come servire il Nobile di Montepulciano

Come già accennato, il Nobile è un vino dai tannini fini, molto complesso e caratterizzato quindi da molti sentori differenti.

La temperatura ideale per servire questo vino è intorno ai 16 gradi, massimo 18, una temperatura ideale per esaltare tutte le qualità.

Se abbiamo la fortuna di provare una Riserva di Nobile, quindi un vino con maturazione più lunga, possiamo servirlo intorno ai 20 gradi.

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