Ferenc Mate
Nel 1990 Ferenc Maté, scrittore e sua moglie Candace, pittrice, si trasferiscono a Montalcino da New York, acquistando un’azienda ormai abbandonata, all’interno di un convento del X secolo che verrà restaurato dalla famiglia stessa. La tenuta comprende 6,5 ettari di vigna, circondati da 27 ettari di macchia mediterranea- boschi, olivi ed alberi da frutto. L’altitudine compresa tra i 320 e i 420 metri sul livello del mare, la zona temperata ed esposta verso il mare, rendono il terreno perfetto per la produzione di un vino ricco di aromi e di gran eleganza. I vigneti sono stati pensati e progettati da Fabrizio Moltard (agronomo), le barbatelle ed i cloni di ciascun vitigno sono stati accuratamente selezionati, come anche la scelta del terreno per ogni tipo di vite: Sangiovese, coltivato su terreno tufaceo ricco di detriti fossili e galestro; Merlot, su argille; Cabernet Sauvignon, su terreno costituito da galestro e Syrah su terrazzamenti esposti a sud e ricchi di sostanze minerali. Dopo una vendemmia manuale, i grappoli vengono accolti in piccole vasche di acciaio a temperatura controllata o in tini di legno per la fermentazione; l’invecchiamento invece avviene in barriques, tonneaux e in botti grandi da 40 hl di rovere di Allier- Francia.