Le Cantine Leonardo da Vinci sorgono nel paese che ha dato i natali al famoso “Leonardo di ser Piero”, (detto Leonardo da Vinci) con l’obiettivo di interpretare in chiave moderna gli importanti studi effettuati dell’artista fiorentino in campo enologico tra il XV – XVI secolo.
Il vino infatti, non solo era una sua passione, ma era anche nelle sue origini poiché Leonardo proveniva da una famiglia di viticoltori, amava berlo e studiarlo, come conferma una lettera che egli scrisse nel 1515 al suo fattore in cui gli forniva precisi suggerimenti di enologia e agronomia per ottenere un prodotto privo di difetti.
Da questo prezioso documento, unico nel suo genere, nasce il Metodo Leonardo, un procedimento segreto rivisitato in chiave moderna da un comitato scientifico di enologi e studiosi basato su osservazione, innovazione ed un profondo rispetto per il territorio, dal quale nascono i prestigiosi vini delle Cantine Leonardo da Vinci.

Il cuore delle Cantine Leonardo da Vinci è Villa da Vinci, una proprietà che si estende per 100 ettari (75 vitati), composta dalla storica dimora e da una Chiesetta.
I vini ispirati all’artista fiorentino si dividono in 5 collezioni, ognuna delle quali rappresenta una vera e propria storia che approfondisce un aspetto del legame tra il vino e Leonardo.
Villa Da Vinci è la collezione dedicata alle origini di Leonardo, è proprio in questi terreni, infatti, che venivano coltivati i vitigni dalla sua famiglia ed è in questi che oggi nascono i nostri “Cru”.
1502 da Vinci in Romagna racconta il viaggio che l’artista intraprese in quell’anno ed i nomi di questi vini sono dedicati proprio alle cinque città che visitò, facilmente riconoscibili all’interno dei suoi disegni.
I Capolavori abbinano le più importanti opere di Leonardo alle più note denominazioni enologiche italiane.
Leonardo Da Vinci è la collezione identificata con l’Uomo Vitruviano e comprende le varietà più importanti della Toscana e della Romagna.
La collezione Leonardo Geniale si ispira al vino descritto all’interno della sua lettera nel 1515 “E’l vin sia temperato, poco e spesso. Non fuor di pasto, né a stomaco vuoto”.
La raccolta delle uve viene fatta manualmente e tutto il processo di lavorazione è improntato poi al mantenimento dei suoi sapori autentici. La macerazione viene effettuata sulle bucce con rimontaggi frequenti, la fermentazione avviene in vasche di acciaio a temperatura controllata, mentre l’affinamento viene effettuato prima in botti di rovere di Slavonia, poi in bottiglia.

Le produzioni comprendono: Brunello di Montalcino (di Annata o nella versione “I Capolavori”)

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