La Tenuta Pinino ha una storia che risale a più di un secolo e mezzo fa, quando nel 1874 Tito Costanti la fece edificare nel versante nord di Montalcino. Nel 1950, il nome dell’azienda viene iscritto nel registro dei produttori di Brunello, diventando una delle prime produttrici del famoso vino rosso. Dal 2003 Andrea, Hannes Gamos e Silvia,Max Hernandez sono i proprietari e in poco tempo hanno trasformato questa piccola Tenuta in una delle realtà produttrici più di spicco del territorio. L’azienda si colloca nella zona di Montosoli, un naturale anfiteatro famoso per le sue caratteristiche geologiche (ricco di fossili, come conchiglie e scheletri) perfette per il Sangiovese Grosso, con circa 4 ettari di vigneto. Dagli attuali proprietari furono anche acquistati 12 ettari, denominate Vigne di Canchi, a nord-est di Montalcino.
Quest’ultime hanno un’esposizione a sud-est e sono caratterizzate da una grande varietà di terreni su cui crescono, dall’argilla al sasso al tufo e scheletro. L’insieme della produzione di questi due territori caratterizzano il vino, il quale si presenta complesso, elegante e ricco di aromi. Max e Andrea hanno deciso di seguire la tradizione, per cui il Rosso e il Brunello di Montalcino maturano in botti medie di quercia di Slavonia e rispettando, in tutti i vari processi, le linee guida del Consorzio del Brunello, ente che protegge e promuove il prodotto in tutto il mondo.

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