Nel 1950 Manfredi Martini e sua moglie Fortunata acquistano il podere “Il Paradiso”, nei dintorni di Montalcino. I due coniugi, entrambi originari del posto, erano esperti agricoltori e iniziano la loro produzione in quel piccolo angolo di terreno, denominato Paradiso da un prete che viveva in queli luoghi. Nel 1967 Manfredi fonda, insieme ad altri agricoltori della zona, il Consorzio del Brunello di Montalcino, entrando nella storia di uno dei vini italiani più famosi al mondo. Oggi i suoi discendenti continuano a produrre vino sotto il nome “Il Paradiso di Manfredi”, così da avere sempre presente la storia della famiglia e riaffermare con i loro prodotti il loro legame con il territorio di Montalcino. L’azienda è composta da 2,4 ettari vitati ed è situata sulla collina tra Le Chiuse e Montesoli, zona particolarmente pregiata per la coltivazione del sangiovese Grosso. Qui si possono trovare anche resti fossili, ad esempio conchiglie, che forniscono un ottimo nutrimento alla vite con il loro sgretolamento. La produzione si aggira intorno alle 9000 bottiglie, tra Brunello, Rosso e Riserva e tutto si svolge secondo i principi della Biodinamica, seguendo la vite durante tutto il suo ciclo di vita annuale e cercando di creare un equilibrio con l’ecosistema con cui interagisce; tutto ciò senza l’utilizzo di prodotti chimici, ma solo naturali. Questa filosofia continua ad essere applicata anche in cantina, nella quale, dopo i vari passaggi, avviene l’imbottigliamento per caduta, evitando lo stress causato dalle pompe meccaniche. I vini prodotti sono la rappresentazione della cura e dell’amore per questa terra, infatti la loro degustazione può far provare sensazioni paradisiache.

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