La storia della famiglia Frescobaldi ha origini antiche, come il loro impegno nella viticoltura e nell’agricoltura in generale; infatti la produzione di vino in Toscana da parte della famiglia è documentata già dal 1300. Negli archivi storici si costudiscono registri antichi in cui si parla di contratti commerciali con molte Corti Europee già nel XII secolo. Si deve ad Lamberto Frescobaldi il primo ponte sull’Arno, a Firenze, che fu fatto costruire nel 1252. Nella coltivazione del vino, I Frescobaldi si sono sempre distinti per la loro grande apertura verso il futuro, come per esempio nel 1855 introdussero in Toscana dei vitigni allora sconosciuti tra cui Carbernet Sauvignon, Merlot Pinot Nero e Chardonnay. Ad oggi la casata può contare più di 1200 ettari complessivi di vignero dislocati in dimore, castelli e tenute storiche in Toscana, in luoghi che rappresentano l’eccellenza dei vini toscani. Gli esempi sono: Castello di Nipozzano, dove nasce il Chianti Classico e Tenuta CastelGiocondo a Montalcino. I vini Frescobaldi rappresentano gli oltre 700 anni di storia, durante i quali l’innovazione e una visione più ampia e aperta hanno sempre caratterizzato la loro produzione. Generazione dopo generazione, hanno sempre mantenuto un livello di qualità elevato e continuato ad essere un punto di riferimento non solo sul territorio nazionale, ma anche in quello internazionale. La gamma della loro produzione varia dal Chianti Classico al Brunello di Montalcino, fino ai vini bianchi, come l’elegante e raffinato Pomino; si aggiungono anche grappe e un Cuvèè Voyage Metodo Classico Brut.

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