La storia di “Duca di Salaparuta” inizia nel 1824, quando Giuseppe Alliata, Principe di Villafranca e Duca di Saparuta, decidi di vinificare in proprio le uve provenienti dai suoi possedimenti a Casteldaccia; nasce un vino innovativo rispetto alla produzione siciliana dell’epoca; infatti il Duca di produrre un vino alla francese, molto elegante. Inizia la produzione di Corvo Bianco e Corvo Rosso. Durante le generazioni successive, la passione del fondatore si trasforma in un’azienda vinicola forte e avanti rispetto ai tempi. Ad oggi, l’azienda può contare più di 165 ettari vitati, con una produzione annua di 9.000.000 bottiglie, grazie anche alla fusione tra Duca di Salaparuta e l’azienda S.A.V.I Florio nel 2003. I terreni si estendono per tutta la Sicilia: a Casteldaccia, dove si trova ancora la sede fisica, fino ad arrivare alle pendici dell’Etna e al Golfo di Gela, in provincia di Trapani. La scelta di zone prevalentemente collinari, ben esposte ai venti, salubri e soleggiate, ha permesso ad ogni vigna di produrre naturalmente, nelle condizioni più idonee. Questi presupposti riducono gli interventi sanitari sulla vite, con uno sguardo anche sull’ecosostenibilità. Si aggiunge anche l’impegno dell’azienda sul concetto di zonazione, facilmente applicabile in Sicilia data la sua eterogeneità e biodiversità. Quindi la scelta dei vitigni piantati in una determianata zona non è mai casuale, ma è frutto di una ricerca e di un’attenzione tipica di questa azienda. In cantina si hanno gli stessi alti standard che in vigna, così da rendere la loro produzione fresca, ma anche classica, da sempre caratteristiche del Duca di Saparuta.

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