Situato a pochi chilometri da Montalcino, Castiglione del Bosco è un luogo di immensa bellezza, capace di raccontare storie attraverso i suoi luoghi, i suoi colori ed i suoi prodotti.
La Necropoli presente lungo il fosso del Dragone mostra come la zona fosse già abitata nel 600 a.c. e sono molti i nomi importanti che incrociano la tenuta lungo la propria vita.
Tra artisti, nobili, politici ed altre personalità illustri ci sono anche i fratelli Biondi – Santi che, con la loro produzione vinicola, iniziarono Castiglione del Bosco alla viticoltura e alla produzione di Brunello di Montalcino DOC e DOCG.
Nel 2003 la Tenuta è stata acquistata da Massimo Ferragamo che, grazie al restauro del borgo e dei siti storici e all’ammodernamento degli impianti, ha donato nuova vita ai vini Castiglione del Bosco.
I vigneti si estendono per circa 62 ettari nel versante nord-ovest di Montalcino e sono coltivati esclusivamente a sangiovese. Suddivisi in due zone differenti per composizione del terreno, aspetto e clima, i vigneti prendono il nome di Capanna e Gauggiole.
Capanna si estende per 42 ettari ed è il luogo dal quale nasce il Brunello di Montalcino; Gauggiole comprende 20 ettari e qui viene prodotto quasi esclusivamente Rosso di Montalcino.
Certificati dal 2016 come biologici, ogni vino è il frutto dell’attenta selezione delle uve e di un controllo minuzioso di ogni fase del processo produttivo.
Tra le eccellenze di Castiglione del Bosco troviamo: Brunello di Montalcino (di annata, nella versione “Campo di Drago” e “Millecento Riserva”) e Rosso di Montalcino Gauggiole.

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