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IGT toscano: la ribellione del Rosso

IGT toscano

IGT toscano: la ribellione del Rosso

IGT toscana, la denominazione che va in controtendenza.

Con la denominazione IGT toscana si intendono tutti quei vini prodotti in questa regione e che non seguono i dettami dei vini DOC e DOCG in merito ai vitigni autoctoni e alle tempistiche di invecchiamento imposte dai vari consorzi.

I vini Toscana IGT possono essere realizzati in quasi tutte le composizioni ampelografiche immaginate quindi includere vitigni internazionali, coltivati però su territorio toscano, come il Merlot e il Cabernet Sauvignon, oltre che il grande protagonista delle vigne toscane, ovvero il Sangiovese.

IGT cosa significa?

La categoria IGT è utilizzata solo in Italia, specialmente in Toscana, diventando riconoscibile la denominazione IGT toscana e trova il suo equivalente in Francia nella dicitura VDP ( Vin de Pays ) e indica i vini con certificazione di Indicazione Geografica Protetta.

Sono anche indicati con il famoso titolo di ‘Super Tuscan‘ , che proprio qui nella regione hanno portato alla creazione della categoria IGT, nata nel 1992, dopo che per anni, vini rossi pregiati IGT potevano essere classificati solo come semplici vini d tavola, nonostante la loro straordinaria qualità, unicamente perchè non prodotti secondo i disciplinari toscani.

DOC e DOCG

L’esigenza di creare un’altra categoria che comprendesse anche vini prodotti in maniera nuova e sperimentale a livello di uvaggi, nasce già negli anni 60, quando vennero istituite le classificazioni DOC e DOCG.

Molti vini DOC, infatti non raggiungevano neppure grande qualità. e frenavano i giovani viticoltori da sperimentare nuove bacche rosse.

Fu così che molti di questi, specialmente in Toscana, hanno scelto di continuare a puntare sulla qualità e sull’individualità piuttosto che conformarsi agli stringenti dettami delle DOC locali.

Il prezzo di questa libertà è stato per lungo tempo, quello di dover etichettare i propri vini come Vino da Tavola , fino a quando questi ribelli del vino non hanno iniziato a produrre quelli che sarebbero più passati alla storia come Super Tuscan, vini pregiati, che nel giro di breve tempo hanno raggiunto fama mondiale.

Rossi IGT Toscano: Bolgheri e Sassicaia

Uno dei Super Tuscan più famosi, e forse anche il primo, è stato il vino Bolgheri, nato dal genio del Marchese Rocchetta di Antinori, che piantarono nella costa toscana, precisamente a Castagneto Carducci, in provincia di Livorno, dei vitigni francesi, ottenendo così un prodotto spettacolare.

Lo stato italiano quindi, è costretto a riconoscere l’eccellenza di questi veni e ad istituire l’ Indicazione Geografica Tipica (IGT), che può essere descritta come una via di mezzo tra le classificazioni DOCG e DOC altamente regolamentate e il Vino di Tavola non regolamentato e più umile.

I vini IGT hanno disciplinari molto meno rigidi rispetto ai DOC e DOCG e quindi meno restrizioni necessarie per garantire una produzione di vino di qualità.

Sull’etichetta è dichiarata l’annata, il nome del produttore e la regione di origine e devono essere prodotti con almeno l’85 percento del vitigno indicato.

La gamma e la diversità dei vini rossi IGT è in continua espansione e sempre più produttori sono attratti da questa classificazione, che li consente di produrre vini più contemporanei, importanti e più adatti alle variegate esigenze moderne, anche di esportazione .

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